la Tosatura delle Pecore
Viaggiando in Sicilia conosciamo l' azienda allevamento ovini di Giovanni D'Agostino, presso Mongiuffi Melia in provincia di Catania. tramite una nostra amica veterinaria del posto Ginevra ci invitano e partecipiamo alla tosatura delle pecore, che oltre ad essere un passaggio dell'allevamento delle pecore è anche un rito e una festa per tutta la famiglia e tutti i lavoratori dell'azienda. dal mattino quindi assistiamo alla tosatura di tutto il gregge. che impiega molti lavoratori sei o sette con i forbicioni, gli stessi che si usavano molti anni fa, o con moderni rasoi elettrici. passano una dopo l'altra tutte le centinaia di pecore, come in una catena di montaggio. entrano con un cappotto di lana escono smilze e pulite, snelle e veloci riconquistano la libertà. al lavoro partecipano anche i più giovani figli e nipoti della famiglia D'Agostino. impegnatissimi a catturare le pecore dal branco e portarle alla tosatura sia nella tosatura vera e propria, spiegata loro da i più anziani. devono stare attenti a non tagliare l'animale e non ferirlo, anche se li sul posto è presente appunto Ginevra la nostra amica veterinaria pronta a curare qualsiasi inconveniente. finita la tosatura che ovviamente va avanti per tutta la mattina inframezzata da passaggi di dolci e bevande per rinfrescare i lavoratori. si passa alla tavolata del pranzo. tutto organizzato alla buona su tavolate enormi e un forno acceso dalla notte con dentro sei pecore arrivate alla macellazione e cotte in modo favoloso. l'apertura del forno, la cui porta era stata murata per non far uscire neanche il minimo profumo di cottura la fa il signor Giovanni e lui tira fuori i primi pezzi di pecora e li offre al più piccolo dei nipoti iniziandolo a quella cultura contadina. oggi questo racconto fa inorridire gli animalisti , i vegani ma è la nostra storia, la storia di un Italia contadina uguale dal nord al sud di Italia di allevatori e famiglie che crescevano allevando animali per poi sfamarci tutti. ben altra cosa dagli allevamenti intensivi che il consumo sfrenato di carne che oggi facciamo ha creato e che dovremmo rivedere insieme ad un consumo sostenibile
Skatepark, Roma
Amate lo sport all’aria aperta, immersi nel verde, ma proprio al centro di Roma? Vi piacciono il calcetto e il basket, il pattinaggio e lo skate? Preparatevi, perché fra poco sarà possibile! Ditelo ai vostri amici e agli amici dei vostri amici. Campi e pista saranno a vostra disposizione nel Parco del Colle Oppio. Affacciati sul Colosseo, con vista sui resti delle Terme di Traiano, proprio al di sopra delle Terme di Tito. Nessuno scherzo. Incredibile, ma vero. Nessun abuso, è tutto in regola. E’ uno dei playground che il Coni nel 2016, quando ancora c’era in ballo la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024, aveva proposto per ciascun municipio della città. Playground che, nel I Municipio della Presidente Pd Sabrina Alfonsi, il governo locale ha deciso di realizzare dove c’era già un vecchio campo di calcio in terra battuta. Progetto approvato con il parere favorevole prima, il 18 dicembre 2017, di Federica Galloni, direttore del Parco archeologico del Colosseo e dopo, il 3 aprile 2018, di Bruno Cignini, direttore Ville, Parchi storici e Musei scientifici della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Naturalmente, “considerata la natura dei luoghi e la loro evidente valenza archeologica e paesaggistica”, entrambi gli organi di tutela e valorizzazione hanno vincolato il loro parere “alla condizione che tutte le attività in programma siano continuativamente sorvegliate da un professionista archeologo esterno”. Circostanza che è stata rispettata.
Le strade di Napoli,
Ormai come ogni anno il capodanno lo passo a Napoli, per la città più bella del mondo . come tute le città del sud del mondo è viva e le strade sono piene di questa vita, senti le voci dei bambini che giocano e dei negozianti, che addobano anche fuori i loro negozi e quindi le strade sono piene di colori.quest'anno poi ho visitato uno dei luoghi che il popolo di Napoli ha dedicato a Maradona ed è stato anche emozionante, in tutta Napoli senti l'amore della città per lui. qui Maradona assume i contorni mitologici di Dio e lo è stato sia dal punto di vista sportivo che del riscatto sociale. a chi gli diceva ma qui usano tutti la tua immagine e a te non entra una lira lui rispondeva lasciache della mia immagine ci viva anche tutta questa povera gente io giò guadagno moltissimo non perdero certo nulla dalla vendita di magliette e foto per le strade. e poi porto il Napoli a vincere contro i grandi club delle potenti squadre del nord e fu una festa per tutto il sud del mondo.
Toscana, Piombino
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Iran, capelli al vento
Iran, capelli al vento e hijab in aria: dalle piazze di tutto il mondo arriva il sostegno alla protesta delle donne ROMA - Zan, Zendagi, Azadi: donna, vita, libertà! Ma anche “Morte al dittatore!” e “Restiamo uniti!”. I video che arrivano dall’Iran e circolano in rete in queste ore mostrano strade piene di cittadini della Repubblica islamica che sventolano bandiere con parole di libertà. Le donne ballano con le giacche colorate, i capelli al vento e gli hijab in aria in segno di protesta. Sono migliaia e migliaia, poco più che ventenni e manifestano da quindici giorni contro il regime dopo che il 16 settembre la “polizia morale” ha brutalmente pestato una giovane curdo-iraniana di 22 anni, Mahsa Amini, colpevole di non avere indossato correttamente l’hijab. La ragazza è finita in coma ed è morta quasi subito. Oggi l’onda lunga della protesta raggiunge oltre cento città in tutto il mondo, dall’Europa all’America Latina, per celebrare la giornata internazionale di solidarietà alle proteste iraniane.